Scuola paritaria: cosa significa, come funziona e perché sceglierla?

SCALETTA

 

COME NASCE LA SCUOLA PARITARIA:

una parentesi storica…

La scuola paritaria nasce nel secolo scorso (1900) per opera di sacerdoti e suore che si sono impegnati in formazione di ragazzi abbandonati e senza famiglia.

Da questa attività nascono varie scuole da parte di diverse fondazioni e ordini religiosi.

Dalla fine del ventesimo secolo ed inizio del ventunesimo si apre la presenza a docenti laici, per far fronte ad una diminuzione delle vocazioni religiose e si cerca un’apertura verso il mondo laico.

La scuola paritaria è quindi una scuola come tutte le altre, in cui però si hanno dei forti valori educativi e di indirizzo, basati sul pensiero del fondatore, e in cui si punta molto sul rapporto studenti/docenti, in una forte sinergia anche con i genitori.

NON STATALE, MA NEANCHE PRIVATA

La categoria di scuole di cui stiamo trattando ha delle caratteristiche precise.

Organizzazione interna

A differenza della scuola statale che viene mantenuta dalle casse dello Stato, nella scuola paritaria gli studenti pagano una retta, la quale permette alla scuola di affrontare i costi di mantenimento, risultando autonomo e in grado autosostenersi.

Le scuole paritarie ricevono dallo Stato un contributo annuo, il quale però è minimo, per questa ragione viene imposta una retta la quale viene calcolata dividendo il costo totale totali per il numero di alunni frequentanti.

Altra particolarità, è la figura del dirigente scolastico. All’interno di una scuola paritaria Cattolica, il preside è un docente con tutti i titoli, con il compito di gestire l’istituto. Tutti i dirigenti sono nominati dalla congregazione ecclesiastica. Sono docenti abilitati che seguono, prima di esercitare la professione, un corso di formazione FIDAE, associazione che organizza corsi di formazione sia per coordinamento scolastico che amministrativo.

VITA ALL’INTERNO DELLA SCUOLA PARITARIA 

Grandi cortili, mense, spazi verdi, questo ciò che caratterizza e differenzia da altre tipologie di scuole, grazie alla linea di pensiero dei fondatori, che credevano nel gioco, nella condivisione attraverso aree aperte e ampi.

Rispetto ad una scuola statale troviamo una struttura spesso attrezzata per garantire agli studenti la possibilità di rimanere durante il pomeriggio per studiare o avere servizi di ripetizione con in propri docenti, e in alcuni istituti anche per il pernottamento.

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INSEGNANTI E STUDENTI

All’interno della scuola l’iscrizione degli studenti e l’assunzione degli insegnanti è supervisionata dal preside.

Tutti i docenti prima di essere assunti devono sostenere un colloquio con il preside e il direttore, in modo da confermare che siano in linea con i valori educativi della scuola e confermando le proprie competenze nella materia che si andrà ad insegnare.

Il numero di studenti in classe è come quello delle scuole statali, anche se talvolta vengono tenute più contenute, in modo da avere un maggior attenzione nei confronti di ogni singolo ragazzo/a, permettendo quindi agli insegnanti di mantenere un rapporto più diretto e orientativo.

UNA SCUOLA, UNA FAMIGLIA

La scuola paritaria è quindi un luogo che punta ad instaurare un rapporto di vicinanza verso gli studenti, ma anche fra docenti, direzione  e genitori.

Questo elemento porta così ad una maggiore possibilità di seguire nello specifico le singole persone, e di conseguenza creare un clima quasi ‘familiare’ soprattutto all’interno delle classi, con un rapporto docente/studente maggiore rispetto ad una scuola statale.