Alternanza Scuola Lavoro cambia pelle

Cosa sai riguardo ad Alternanza Scuola Lavoro? Hai sentito dei cambiamenti che arriveranno? Che tu l’abbia già affrontata o meno, potrebbe interessarti sapere di questa grande opportunità per uscire dall’edificio della scuola e vivere delle esperienze diverse dalla quotidianità scolastica.

Il progetto di Alternanza Scuola Lavoro ha iniziato una piccola rivoluzione nelle scuole superiori.

Quali sono le novità?

Alla luce delle esigenze che si sono riscontrate negli anni in cui è stata attiva, si sono voluti fare dei cambiamenti in funzione ai bisogni degli studenti:

1. L’alternanza cambierà nome in “Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento” (PCTO). Un rebranding del progetto per valorizzare le competenze da spendere nel mondo del lavoro. Le attività esterne in azienda saranno limitate ma ottimizzate in relazione al percorso professionale e accademico dello studente

Si tratta quasi di un invito a cogliere il suo grande valore potenziale in termini di orientamento. L’alternanza è un vero e proprio strumento di orientamento che ha l’obiettivo di contaminare di esperienze significative la formazione dei giovani. Sviluppare e potenziare le competenze trasversali negli studenti rende questi più competitivi anche dal punto professionale e stimola in loro il bisogno di apprendere.

2. Nell’ultima Legge di Bilancio il monte ore minimo obbligatorio è stato significativamente ridotto (passando da 200 a 90 ore nei Licei, da 400 a 150 ore nei Tecnici; da 400 a 210 ore negli Istituti Professionali.). I fondi per la gestione di queste attività saranno perciò ridotti a partire da febbraio 2019.

L’esigenza riscontrata in questo caso è quella di valorizzare l’esperienza. Per ottenere questo risultato a volte può essere funzionale diminuire il monte ore per concentrarsi sulla qualità dell’esperienza.

Analizziamo la portata di questi cambiamenti

Con la riduzione del numero di ore si avrà la possibilità di puntare su un approccio più qualitativo rispetto a quantitativo e di focalizzarsi sui punti fondamentali dello sviluppo professionale e accademico dello studente.

Potrai quindi gestire meglio le ore di lezione e dedicare il tempo nel progetto che ti interessa in maniera più attenta e consapevole.

Come si può collegare la tua esperienza individuale in un ambiente esterno con l’orientamento e lo sviluppo professionale? L’obiettivo è quello di accrescere negli studenti, attraverso attività mirate, le Career Management Skill: una serie di competenze trasversali utili per orientarsi e per gestire in modo efficace il proprio progetto di studio e di sviluppo professionale.

Se ti senti disorientato su cosa fare da grande e sui tuoi punti di forza questa sarà l’occasione per avere più consapevolezza dei tuoi mezzi.

I nuovi percorsi saranno sempre obbligatori, ci sarà l’obbligo di presentare la propria esperienza personale durante la prova orale dell’esame di maturità. Sarà comunque necessario attendere la fine di febbraio per avere le linee guide su questi provvedimenti.

Quindi non farti spaventare mentre aspetti di capire come funzionerà nel dettaglio. Inizia a pensare quali sono le tue competene, quali pensi di potere potenziare, quali ti senti più “tue”. Fai una lista di competenze trasversali in tuo possesso e pensa a come poterle sfruttare alla luce di questo progetto e in quale esperienza di lavoro può potenziarle. 

Un passo alla volta: iniziare senza paura

Non ci si deve impaurire per la novità di frequentare un ambiente esterno alla scuola perché è solo questioni di rompere il ghiaccio all’inizio e poi tutto diventa più facile.

(Samuele, Alternanza Scuola e Lavoro 2017)

Come fare a scegliere?

Parti da te. Fai un elenco di competenze che pensi di possedere ed esprimi un valore numerico da attribuire.

Per esempio:

  • lavoro in team 7/10
  • rispetto scadenze 5/10
  • puntualità 9/10

Pensa a una attività che ti possa aiutare a potenziare le competenze che più di interessano o quelle che necessiti di migliorare.

Per esempio se hai difficoltà nel relazionarsi occupare una posizione a contatto con numerose persone come la cassa di un negozio anziché restare davanti a un computer tutto il giorno. In questo caso la mansione, seppur non sia strettamente collegata al lavoro, permetterà di sviluppare competenze che prima erano deficitarie e di uscire dalla zona di comfort per mettersi in gioco proattivamente.

In che luogo o azienda andare?

La risposta non è univoca. Prova a partire dalle tue capacità e da cosa ti piace fare in relazione al tuo percorso di studi, anche se non bisogna seguire necessariamente la strada di indirizzo. Se sei incerto fatti consigliare sulla scelta da fare dal tuo tutor o dal referente del tuo Istituto Scolastico.

Perché affrontare il progetto con positività

Ecco alcune motivazioni che ti renderanno forse più facile capire perché questi percorsi sono utili se sfruttati adeguatamente e non trattati come una mera perdita di tempo!

Alternanza scuola e lavoro rimane a oggi uno dei pochissimi metodi a disposizione delle scuole per dare alcuni strumenti che la scuola tradizionale per definizione non può dare e visti i cambiamenti repentini del mondo del lavoro e della società contemporanea c’è certamente bisogno di investire ancora e di più in questa realtà.

Le capacità che si sviluppano attraverso una esperienza di questo progetto aiutano i ragazzi nello sviluppo delle competenze trasversali come per esempio il rapportarsi con gli adulti, e la comunicazione di gruppo. Queste competenze sono spendibili in qualsiasi ambito proprio per la natura orizzontale di queste.

Perciò ti saranno utili qualsiasi sia il percorso lavorativo che affronterai in futuro.

Tra le soft skill più apprezzate dalle aziende ci sono:

( Tabella: https://www.repubblica.it/economia/2018/09/28/news/soft_skills_adecco-207535818/ )

 

Che cosa ci guadagna l’azienda?

  • Basso costo delle risorse umane,
  • avere all’interno dell’azienda competenze connesse con il mondo digitale,
  • promozione a livello di immagine sul territorio

 

Che cosa ci guadagni tu?

  • Fare esperienza nel mondo del lavoro,
  • instaurare relazioni a livello professionale,
  • consapevolezza e potenziamento delle proprie competenze e
  • arricchire il proprio Curriculum,
  • possibilità di ricevere nuove offerte lavorative

 

In fine, chi ha svolto questo tipo di esperienza ha il 40,6% in più di probabilità di lavorare, rispetto a chi non lo ha fatto. Così spiega l’indagine di Almadiploma.

Perciò affronta questo progetto nel migliore dei modi per arricchire il tuo background professionale e avere più chance di trovare un lavoro migliore e più adatto alle tue aspirazioni.

 

Fonti:

 

http://www.sorprendo.it/orientare-professioni/news/315-alternanza-scuola-lavoro-in-arrivo-i-cambiamenti-stabiliti-dalla-legge-di-bilancio

 

https://quifinanza.it/lavoro/cosa-sono-soft-skill-quali-sono-quelle-piu-richieste/227851/

 

https://www.tecnicadellascuola.it/alternanza-scuola-lavoro-toccafoni-funziona-ma-il-governo-la-cancella-ci-ripensi

 

http://www.alternanza.miur.gov.it/studenti_il-senso.html

 

https://www.repubblica.it/economia/2018/09/28/news/soft_skills_adecco-207535818/

 

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