Sogni di lavorare nell’affascinante mondo dell’aviazione? L’Istituto Tecnico Aeronautico ti potrà preparare per una tua futura carriera come pilota o come costruttore di aerei. Trattandosi appunto di un Istituto Tecnico, offre l’opportunità di affrontare alcune materie non solo da un punto di vista teorico, ma anche sotto un aspetto più pratico.
Materie studiate all’istituto tecnico aeronautico
Scienze Della Navigazione, Struttura e Costruzione Del Mezzo e Meccanica e Macchine, ma si studia anche Fisica, Matematica e Storia. In questo Istituto Tecnico tutto ciò che impari a livello teorico ti è estremamente utile anche per la parte pratica, quindi non c’è una grande differenza tra i due approcci alle diverse discipline.
Per capire come funzioni questa scuola chiediamolo direttamente ad un ex studente. Abbiamo intervistato Leonardo, un ragazzo di 19 anni che ha da poco terminato l’Istituto Tecnico Aeronautico indirizzo Conduzione del Mezzo.
Ciao Alberto, spiegaci perché hai scelto di iscriverti a questa scuola?
Fin da piccolo ho avuto una passione per l’aviazione, cercavo sempre di capire di che compagnia fosse l’aereo che stava volando sopra la mia testa in quel momento; in più è un lavoro molto stimolante, che ti permette di visitare tutto il mondo.
Spiegaci com’è composto il piano di studi.
Si tratta di un percorso quinquennale formato diviso tra un biennio e un triennio finale. Durante i primi due anni viene impartita una formazione base utile per poi poter scegliere un indirizzo più specifico. Io ho deciso di fare Conduzione del mezzo, un percorso adatto per chi vuole diventare pilota; l’altra opzione presente nella mia scuola era Costruzione del mezzo aereo, utile invece per chi preferiva la parte di meccanica o ingegneria legata all’aviazione.
L’Istituto Tecnico che hai frequentato propone delle attività interessanti legate al percorso di studi?
Sì, ad ogni indirizzo venivano indicate delle attività. A me erano stati suggeriti due brevetti: il primo chiamato VDS (Volo Diporto Sportivo) che ti permette di pilotare ultraleggeri con alcune restrizioni, e il secondo, il PPL (Licenza di Pilota Privato) che ti permette invece di pilotare un aereo per scopi privati. Io ho ottenuto quest’ultimo brevetto dopo 100 ore di teoria, 45 ore di volo e diversi esami; inoltre ho avuto anche l’opportunità di volarei da solista, senza quindi la presenza dell’istruttore.
Per iscriversi a questa scuola bisogna avere già delle conoscenze specifiche?
No, ma è assolutamente necessario avere un grande interesse per il mondo dell’aviazione!
Quali sono, secondo la tua esperienza, le difficoltà maggiori?
Le difficoltà maggiori che ho incontrato io sono state tre materie: Conduzione del mezzo, Inglese e Fisica, perché, oltre ad essere le più importanti, sono anche quelle che serviranno maggiormente nel mondo del lavoro.
Cosa hai deciso di fare una volta finita questa scuola?
Io ho scelto di frequentare un corso che mi permette di diventare, definitivamente, un pilota di linea. Come seconda opzione avevo pensato all’università di Ingegneria Aerospaziale e successivamente quella di Ingegneria Aeronautica; quindi è assolutamente possibile proseguire con gli studi dopo questo percorso.
Che consiglio daresti ad un ragazzo/a che sta scegliendo quale scuola superiore frequentare?
Se ti piace qualcosa, se hai una passione, non abbandonarla mai, perché solo con tanta dedizione e determinazione potrai fare grandi cose.