Che tipo di curriculum usare per proporsi alle aziende

Il curriculum si può presentare in 4 declinazioni diverse. Ognuna con le sue caratteristiche, i suoi pro e i suoi contro. Scegli quella che ritieni faccia al caso tuo a seconda delle tue necessità.

1. Europass

Il formato di curriculum standard basato su una struttura semplice, orientata alle esperienze professionali maturate.

Pro:

  • Un modello certificato in Europa, il più usato dalle aziende per la sua affidabilità e per far capire chiaramente e facilmente le tue competenze e qualifiche. Tradizionale ed efficace. Tienine sempre una copia pronta da distribuire!

Contro:

  • Europass usa un sistema gerarchico e difficile da aggiornare.
  • Scoraggia chi non ha esperienze professionali per questa sua struttura che lascerebbe un enorme spazio vuoto nella voce predefinita. Dunque se non viene esplicitamente richiesto dall’azienda il formato Europass e si ha creatività ed esperienza sufficienti si può provare qualcosa di più originale per fare colpo sulle aziende.
  • Le aziende fuori dall’Europa usano modelli diversi. Come nei paesi anglosassoni dove ci si concentra più su una presentazione flessibile, personale e descrittiva orientata agli obiettivi raggiunti. Tienilo a mente se hai intenzione di inviare un CV all’estero.

2. Video CV

Una presentazione video del tuo curriculum salvata e poi diffusa. Talvolta è richiesta esplicitamente dalle aziende stesse come banco di prova. Il Video CV non deve essere una copia del tuo curriculum scritto. In massimo due minuti bisogna fare di sé un brand personale e cercare di valorizzarlo nel migliore dei modi. Richiesta professionalità sia nella tecnica di produzione, sia nell’abbigliamento e nella gamma di colori usati nel video.

Pro:

  • Il video CV si usa per suscitare l’interesse e la curiosità di essere rivisti o contattati di persona.
  • Qui puoi illustrare meglio il tuo profilo professionale e la tua capacità comunicativa.
  • Può essere indicato soprattutto per profili creativi, del marketing e della comunicazione, oltre che per figure del mondo dell’arte e dello spettacolo, dove l’espressività e creatività sono alla base.

Contro:

  • Consigliata per chi non soffre lo stress da macchina da presa. Meglio evitare di diffondere un video che potrebbe inficiare la nostra candidatura, per esempio una persona timida potrebbe trasmettere un senso di insicurezza al responsabile della selezione.
  • Bisogna avere una buona capacità di sintesi per non creare un contenuto prolisso e difficile da valutare nella sua interezza.

3. Social CV

Esistono su Internet dei portali dove si può creare un profilo personale in cui scrivere il proprio curriculum e renderlo pubblico per privati e aziende. C’è la possibilità tra chi cerca e chi offre lavoro di interagire come negli altri Social Network.

L’esempio più rilevante è quello di Linkedin che viene usato per cercare occupazione tramite candidature nella sezione di offerte lavoro o per promuovere il proprio profilo professionale condividendolo con il pubblico.

Pro:

  • Puoi aggiornarlo velocemente ed è dinamico perché coinvolge e amplia la nostra rete di contatti e interazioni sociali.
  • Aiuta a mantenere una lista di persone conosciute e affidabili in ambito lavorativo.

Contro:

  • Per la ricerca del lavoro è indicato soprattutto per lavori di alto grado di professionalizzazione e meno per mansioni più comuni.
  • Se tieni molto alla tua privacy Linkedin non fa al caso tuo visto che il tuo profilo sarà consultabile in default da tutti.

 

4. Visual CV

 

Una presentazione grafica di un curriculum attraverso foto, testi e collegamenti ipertestuali. Due siti dove si possono sviluppare contenuti di questo tipo gratuitamente e senza competenze specifiche, come sul pacchetto Adobe, sono Canva e Behance.

Pro:

  • In questo caso puoi manifestare grandi doti creative e capacità di comunicazione.
  • La tua originalità ti farà spiccare rispetto agli altri curricula e creare interesse verso il selezionatore è il primo passo per essere contattato.

Contro:

  • Non è indicato per la ricerca di lavoro più tradizionali per il suo essere così libero e aperto.
  • Bisogna cercare di non lasciarsi trasportare troppo dalla parte artistica per riuscire a rendere efficace la comunicazione del nostro curriculum che rimane comunque essenziale e deve essere chiaro e intelligibile.

 

Scritto da: Fabrizio Carrara

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