Intervista a studenti ITS Academy Trasporti e Logistica del Veneto

 

 


Nome: Federico

Età: 20

Corso: II anno di Logistica

Nome: Maria

Età: 20

Corso: II anno di User Experience

Nome: Jeffry

Età: 20

Corso: II anno di Service Manager

 

1. Qual’è l’obiettivo formativo del tuo corso?

Federico:

Operare all’interno di imprese di trasporti e di servizi logistici. Saper gestire relazioni con altri colleghi del canale logistico, sia all’interno sia all’esterno dell’azienda. Essere attento alle nuove tecniche e tecnologie 4.0 per una maggiore sostenibilità e produttività.

Maria:

Programmare interfacce digitali e strumenti per la gestione informatica. Essere in grado di analizzare i dati per ricerche di mercato e utilizzarli in strategie di Marketing. Essere capaci di creare grafiche Web e di orientarsi sulle nuove tecnologie di intelligenza artificiale e IOT.

Jeffry:

La manutenzione del veicolo, ma saper anche relazionarsi con il cliente, coordinare i colleghi che lavorano in concessionaria, conoscere e ottimizzare l’intera organizzazione aziendale e i servizi che si offrono al cliente.




2. Perché hai scelto il tuo ITS?

Federico:

Attraverso la mia scuola che ha organizzato giornate di scuola aperta ho avuto modo di conoscere la proposta degli ITS. Da lì mi sono informato e ho aspettato fino a giugno per scegliere il percorso che mi interessava di più ovvero Logistica, che ho preferito rispetto ad altri corsi ITS perché si avvicina di più rispetto all’indirizzo delle superiori che ho fatto.

Non ho proseguito gli studi in una università perché la moltitudine di anni richiesti per avere una buona preparazione ed essere appetibile per il mercato del lavoro era eccessiva per le mie esigenze.

Maria:

Ho scelto l’ITS User Experience perché desideravo fare esperienza nel mondo “reale” legato direttamente al lavoro, visto che mi entusiasma maggiormente affrontare materie dalla finalità pragmatica a differenza di altre più teoriche che talvolta trovo che siano relegate a quella dimensione.

Inoltre il mondo della tecnologia mi affascina molto, e mi suscita da sempre la curiosità di conoscere cosa c’è “dietro le quinte” nell’iter per arrivare al prodotto finale.

Jeffry: 

Perché prepara per un lavoro che mi dà la possibilità di stare a contatto col cliente e con i colleghi in un mondo dinamico e appasionante come quello dell’automotive.

L’ITS Academy lo vedo come un investimento per il futuro perché ti inserirà sicuramente in una realtà lavorativa per cui hai studiato in due anni. Si ha anche modo di capire cosa ti piace in prima persona facendo esperienza, cosa che non credo appartenga al percorso universitario.

 

 

3. Da quale percorso formativo provieni?

Federico:

Ho frequentato un Istituto Tecnico di indirizzo Logistico.

Maria:

Provengo da un percorso di studi liceale, precisamente ho frequentato il Liceo delle Scienze Umane con Opzione Economico Sociale.

 

Jeffry:

Ho frequentato un Istituto Tecnico in Finanza e Marketing.


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. Come sono strutturate le giornate in ITS?

Federico:

Frequentiamo le ore ordinarie del corso dalle 9 alle 13 dal lunedì al venerdì. I primi mesi sono dedicati alle lezioni in aula mentre la seconda parte allo stage curriculare obbligatorio.

I nostri professori sono dei professionisti delle materie che insegnano e ci propongono dei casi di esperienze diretta che hanno vissuto e che hanno affrontato in prima persona, questo per aiutarci a completare la parte teorica con quella pratica. Le materie delle lezioni sono sempre aggiornate in base alle richieste del mercato del lavoro.

 

Maria:

La nostra classe ha circa 20 studenti e frequentiamo il corso 4 ore al giorno. Le lezioni sono molto pratiche anche quando si fa questa non è mai fine a sé stessa.

I professori sono dei professionisti e sono giovani, dinamici e molto disponibili. Talvolta abbiamo lezione con due professori in aula e questa idea a me è piaciuta molto perché dà la possibilità di avere due opinioni da persone differenti rispetto alla materia e questo aiuta ad avere una visione più globale e oggettiva degli argomenti proposti. Inoltre aiuta a non avere “tempi morti” durante la lezione, migliora il livello degli insegnamenti e stimola maggiore attenzione.

Jeffry:

Abbiamo lezioni durante il pomeriggio solitamente della durata di 4 ore giornaliere dal lunedì al venerdì e la mattina del sabato. Delle volte capita però di affrotare giornate di lezione dalla durata di 8 ore per motivazioni formative straordinarie.

I nostri professori sono esperti delle materie insegnate sia essi siano professori universitari provenienti da celebri realtà accademiche nazionali o specialisti dei grandi brand automotive.

5. Riesci ad indicare un corso che hai preferito rispetto ad altri?

Federico:

Regolamentazione dei trasporti internazionali. Che consiste nell’organizzazione di tutti i documenti e delle formalità legate al trasporto internazionale.

Maria:

Mi sono piaciuti in particolare due corsi. Il primo è User Experience che è la materia che studia i metodi per rendere una interfaccia o un portale più piacevole e fruibile per gli utenti. La seconda è Media Production che si basa sulla creazione di contenuti visual come foto e video da usare sempre per portali o interfacce informatiche.

 

Jeffry:

Comunicazione e Gestione dei Clienti perchè mi piace stare a contatto con la gente e mi aiuta a sviluppare competenze in quell’ottica. La seconda è Marketing proprio perchè si concentra sulla vendita che è parte del lavoro che voglio fare finito l’ITS.

6. Erano previste uscite esterne?

Federico:

Abbiamo fatto diversi sopralluoghi in aziende del calibro di Volkswagen a Verona e la sede principale di spedizioni di Amazon a Piacenza. Queste esperienze ci hanno aiutato a capire l’incredibile organizzazione che c’è nel mondo dei trasporti ad alto livello.

C’è la possibilità questa primavera di andare a Rotterdam qualche giorno per visionare il più grande porto d’Europa. Non nascondo che la cosa mi piacerebbe tantissimo.

Maria:

Ricordo in particolare l’uscita a Piacenza per vedere dal vivo Amazon Italia e i suoi enormi stabilimenti. Siceramente per gusto personale non mi è piaciuta moltissimo perché la trovo distante da quello che ho imparato a lezione e dal mondo che mi appartiene che è più focalizzato sull’individuo.

Jeffry:

Siamo andati a Monaco di Baviera con un viaggio completamente gratuito. Abbiamo visitato i quartieri generali di Man e BMW e abbiamo potuto vedere coi nostri occhi come lavorano due colossi mondiali degli autostrasporti.

 

7. Ci racconti la tua esperienza di stage curriculare?

Federico:

Ho lavorato il primo anno e tuttora per una ditta che si occupa di trasporti internazionali e qui infatti ho svolto il lavoro di spedizioniere internazionale. Questa mansione prevede di organizzare una spedizione comunicando con il mittente italiano e con il destinatario esterno che di solito risponde a dei grossisti o a dei privati, inoltre si contattano i vettori, ovvero gli autisti via gomma.

Maria:

Ho lavorato nel Digital Marketing presso un’azienda che si occupa di Big Data Analysis. Il mio compito era di Copywriter e consiste nello scrivere contenuti testuali e pubblicare post e contenuti per i Social dei clienti dell’azienda che erano sia aziende medio-piccole che di grandi dimensioni.

Jeffry:

Ho lavorato in una concessioanaria automobilistica. All’inizio dello stage ho svolto il ruolo di responsabile di magazzino. Sinceramente le attività che facevano non mi piacevano perchè troppo meccaniche e ripetitive e anche durante le giornate dopo aver svolto le mansioni richieste cercavo sempre di andare in officina per vedere come funzionava visto che mi interessava di più.

Il mio tutor aziendale ha capito che era appropiato per me un lavoro diverso perché preferivo stare a contatto con la gente e quindi mi ha spostato nell’area accettazione dell’officina. Qui dovevo accogliere il cliente, capire eventuali inconvenienti del mezzo e fissare appuntamenti per le riparazioni previste.

 

 

8. Che professione ti piacerebbe fare una volta finiti questi due anni di ITS?

Federico:

Mi piacerebbe fare un lavoro simile allo stage che sto svolgendo, lavorare nella dogana e in generale nelle spedizioni internazionali.

Punto a trovare un lavoro in questo settore che mi permetta di viaggiare molto e conoscere diversi paesi. Mi piacerebbe più avanti approfondire il trasporto via mare e aereo per curiosità personale

Maria:

Mi piacerebbe lavorare in una realtà che mi appartiene e che sento mia. Vorrei avere voce in capitolo e migliorare l’attività dando una impronta personale. Per questo penso al mondo delle start-up e in generale alle realtà emergenti che mi darebbero la possibilità di cominciare la storia di una attività dagli inizi e questo mi coinvolgerebbe di più oltre a farmi vedere nella sua interezza la progressione di un’azienda.

Il settore che ho in mente è certamente legato alla User Experience e in particolare allo sviluppare contenuti per utenti e servizi per migliorare la loro fruizione ma anche un po’ la loro vita. Ecco quello sarebbe il mio obiettivo ultimo: rendere la vita degli altri più piacevole grazie al mio lavoro.

 

Jeffry:

Vorrei lavorare ancora per ditta in cui ho fatto lo stage. Tra 10 anni mi piacerebbe diventare il responsabile vendite e ho intenzione per diventarlo di fare formazione per conto mio per migliorare le mie capacità soprattutto a livello comunicativo e di Marketing.

9. Quali competenze trasversali pensi di aver sviluppato o potenziato durante il percorso in ITS Academy?

Federico:

Ho imparato a gestire l’ansia. Per esempio i primi giorni dello stage vedevo un plico di fogli disordinati (e io sono uno ordinato!) e mi intimoriva doverci lavorare, ma ora quel plico di fogli lo vedo tutte le mattine sempre ugualmente disordinato ma invece di spaventarmi ho acquisito fiducia nelle mie capacità e so come affrontarlo.  

Dovendo lavorare su scadenze e tempistiche rigide dovute a meccanismi molto delicati ho imparato ad organizzare il mio lavoro in maniera molto efficiente e a risolvere gli imprevisti che si presentano anche all’ultimo minuto.

La comunicazione e il teamwork sono inoltre fondamentali per gestire i rapporti con diversi tipi di clienti sia italiani che stranieri. Si instaurano dei rapporti di fiducia tra colleghi e clienti e questo aiuta molto allo svolgimento delle mansioni, ma anche al rapporto interpersonale fuori dal contesto lavorativo.

 

Maria:

Ho avuto modo grazie alle lezioni e allo stage di migliorare molto la mia metodologia che mi permette ora di organizzarmi in maniera più efficiente e precisa.

Sono diventata più intraprendente e ho migliorato le mie capacità comunicative: ora riesco a dare voce alle mie idee quando sento di dover promuovere una mia opinione a lezione o durante un Workshop.

Jeffry:

Ho migliorato la comunicazione per esempio nella “gestione” del cliente attraverso lo stage e ho imparato a guardare alle lezioni e alla teoria proposta in classe in ottica lavorativa per quello che può servirmi una volta abbandonata l’aula.

10. A chi consiglieresti il tuo corso di studi?

Federico:

L’ITS non è una scuola post-diploma. Perciò consiglierei ITS Logistica a coloro che sono dotati di forte volontà.

Chi non si sente pronto per affrontare diversi anni di università e non ha le idee chiare su che percorso accademico fare può scegliere di investire due anni, di cui uno praticamente dedicato a uno stage, per migliorare le proprie competenze e acquistare anche conoscenze tecniche del corso scelto.

Maria:

A chi non vuole fare l’università ma desidera investire sulle sue competenze per avere un lavoro più gratificante. Non c’è la necessità di essere già esperti di informatica e di programmazione, infatti si parte dalle basi per alzare il livello step by step. Tieni in considerazione che studiare non basta e che è solo il 50% delle attività.

Per apprendere a pieno le materie del corso bisogna avere una mentalità proattiva e la curiosità necessaria per sviluppare autonomamente situazioni ed eventi paralleli al programma del corso.

Jeffry:

A chi ha passione per il mondo dell’automotive. Per chi vuole ragionare a lungo termine e ambisce anche a scalare le gerarchie. Ci vuole certamente pazienza e lungimiranza. Qui si impara a prendersi delle responsabilità e a risolvere i problemi quando si presentano con una mentalità positiva.

Non è necessario aver fatto alle superiori meccanica ma sicuramente all’inizio potrebbe essere un plus.

 

Per maggiori informazioni visita la pagina ufficiale di ITS Academy Turismo: itsturismo.it

Scritto da: Fabrizio Carrara

 

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